Plauen è una città di 68.430 abitanti della Sassonia, in Germania, non lontana dal confine bavarese . Questa città si trova a sinistra del fiume Weißen Elster, un affluente del Saale, nel punto in cui il Syra sfocia in una antica valle priva di boschi e dove la pianura della Vogtland degrada in un bacino vicino all'Elster. Dopo Lipsia, Dresda, Chemnitz e Zwickau, si tratta della quinta più grossa città del Land. Le più vicine città sono Gera, a circa 40 km a nord di distanza, e Chemnitz, a 66 km di distanza. Il numero di abitanti della città ha superato nel 1904 il limite di 100.000 persone, motivo per cui divenne di diritto una cosiddetta Grande Città. Dopo la seconda guerra mondiale e con la divisione della Germania , il numero degli abitanti calò fortemente e solo dopo la caduta del muro e la riunificazione del Paese , la città è ritornata la centro di politiche di svipuppo e l emorragia demografica si è arrestata mostrando una inversione di tendenza . Plauen si trova a sinistra del fiume Weißen Elster, un affluente del Saale, nel punto in cui il Syra sfocia in una antica valle priva di boschi Weißen Elster, dove la pianura della Vogtland degrada in un bacino vicino all'Elster.
Lannuncio delle stime sulle entrate fiscali era atteso per conoscere i margini di manovra a disposizione del governo tedesco: una volta identificati, è stato possibile quindi per Berlino annunciare questi investimenti senza compromettere lobiettivo di equilibrio del bilancio. Proporrò al governo 10 miliardi di euro di investimenti pubblici aggiuntivi entro il 2018″, ha sottolineato Schaeuble aggiungendo che il governo federale avrà un budget in equilibrio e senza nuovo debito a partire dal 2015″. Le stime delle entrate fiscali, infatti, permettono alla Germania di compiere uno sforzo da 10 miliardi di euro che potrebbero permettere di sbloccare altri 50 miliardi di investimenti privati.
Nei prossimi anni le entrate fiscali complessive (governo federale, comuni e lander) continueranno infatti a crescere passando da 640,9 miliardi di euro nel 2014 (619,7 miliardi nel 2013) a 660,2 miliardi nel 2015, a 683,7 miliardi nel 2016, a 707,8 miliardi nel 2017, a 734,6 miliardi nel 2018 per arrivare a 760,3 miliardi di euro nel 2019.
Una stima, questa, che, a causa dellattuale congiuntura economica (pil a +1,2% nel 2014 e +1,3% nel 2015, stime del governo tedesco) che ha portato ad una diminuzione delle aspettative sulle entrate fiscali provenienti dalle imprese, è stata leggermente rivista al ribasso. Per il 2015 infatti si puntava in primavera di questanno ad entrate superiori di 6,4 miliardi di euro rispetto ai 660,2 miliardi stimati ora (-500 milioni per il solo governo federale).
Laumento delle entrate fiscali per i prossimi anni permettono alla Germania questo sforzo di investimenti senza compromettere lequilibrio delle finanze pubbliche. Questi investimenti, ha rilevato Schaeuble, avranno la priorità su altri capitoli di budget e quindi ci sarà una particolare attenzione su alcuni capitoli di spesa. E possibile raggiungere un budget federale senza nuovo debito a partire dal 2015 come lo dimostra la stima fiscale attuale. Delle finanze pubbliche sane ha aggiunto ancora il ministro sono la condizione sine qua non alla fiducia nel futuro, alla crescita e alla prosperità. I budget pubblici in Germania dispongono di una base di entrate solide per finanziare gli investimenti in prospettiva futura importanti per il nostro paese.
I 10 miliardi di euro di investimento pubblico annunciato da Schaeuble (Cdu), in coordinamento con il Cancelliere, Angela Merkel, e con il vice Cancelliere e ministro dellEconomia, Sigmar Gabriel (Spd), dovrebbero permettere di creare un effetto leva. Da fonti vicine al governo tedesco, interpellate dallAdnkronos, si stima che si sbloccherebbero così cinque volte di più di investimenti privati per circa 50 miliardi di euro per uno sforzo complessivo tedesco quindi di circa 60 miliardi di euro. In poche parole, questo dovrebbe essere il contributo tedesco al piano annunciato dal presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker di 300 miliardi di euro
Lannuncio segue di 15 giorni il vertice bilaterale franco-tedesco al termine del quale i responsabili alle Finanze delle prime due economie europee avevano comunicato la preparazione, a inizio dicembre, di un documento congiunto sulla necessità di rilanciare gli investimenti insieme alle riforme strutturali a sostegno della crescita che continua a languire. Le proposte, aveva precisato Schaeuble, si manterranno naturalmente entro i limiti consentiti. Se la congiuntura tedesca si mantiene in modesta espansione, quella della zona euro mostra segni di indebolimento, dunque siamo determinati a collaborare in modo da sostenere la dinamica degli investimenti nei nostri Paesi, aveva precisato. Dal canto suo il ministro tedesco dellEconomia Sigmar Gabriel aveva intanto annunciato che Berlino si sente impegnata a portare dallattuale 17% al 20% del prodotto interno lordo il totale degli investimenti.
pubblicato da Il fatto quotidiano 06.01.2015